Domande e risposte sull’osteoartrosi

L’osteoartrosi è una malattia cronica che colpisce i tessuti delle articolazioni (cartilagine, legamenti, ossa, sinovia, muscoli) causando cambiamenti della loro struttura.1

I sintomi principali dell’osteoartrosi sono il dolore articolare e la perdita di funzionalità (compromissione della mobilità, rigidità), che possono portare alla disabilità e alla necessità di sostituire l’articolazione.1-3
Altri sintomi sono: gonfiore, movimenti a scatto, crepitii (rumori durante il movimento dovuti all’alterazione strutturale dell’articolazione) e deformità articolare.3
I pazienti affetti da osteoartrosi lamentano spesso rigidità mattutina che migliora in 30 minuti.3

L’osteoartrosi deve essere sospettata nelle persone con dolore alle dita, alle spalle, alle anche, alle ginocchia, o alle caviglie, soprattutto se hanno più di 40 anni. Le persone di età superiore ai 50 anni che presentano dolore articolare, minima rigidità mattutina e compromissione funzionale sono probabilmente affetti da osteoartrosi.2

La diagnosi clinica dell’osteoartrosi si basa sulla valutazione dei sintomi riferiti dal paziente e della sua storia clinica congiuntamente all’esame fisico (es. valutazione dell’ampiezza del movimento e rilevamento di crepitii) effettuato dal medico.2-4 Gli specialisti di riferimento per la diagnosi sono l’ortopedico, il fisiatra e il reumatologo.5 Il radiologo può entrare in gioco perché una radiografia può
essere utile per confermare la diagnosi ed escludere altre patologie.3 I reperti radiografici tipici includono restringimento dello spazio articolare, osteofiti, sclerosi subcondrale e cisti.2,3 La radiografia non è necessaria per diagnosticare l’osteoartrosi nei pazienti con fattori di rischio e sintomi tipici.2 Non tutti i pazienti che presentano sintomi e che ricevono diagnosi clinica presentano prove radiografiche di osteoartrosi.2 Tuttavia, l’assenza di sintomi non esclude la presenza di osteoartrosi.2,4 Infatti, non tutti i pazienti che presentano prove radiografiche di osteoartrosi presentano anche sintomi.2 La diagnosi di osteoartrosi radiografica e sintomatica è stata quindi sviluppata per prendere in considerazione sia il cambiamento strutturale sia i sintomi articolari.4

In passato si riteneva che l’osteoartrosi fosse semplicemente una malattia da “usura” dovuta al sovraccarico cronico e all’alterazione meccanica dell’articolazione. Oggi è noto che l’osteoartrosi è un processo molto più complesso, composto da fattori infiammatori e metabolici.3

Esistono molti fattori di rischio modificabili e non modificabili per l’osteoartrosi: predisposizione genetica, età avanzata, obesità, sindrome metabolica, lesioni precedenti, carichi anomali e movimenti ripetitivi, disallineamento articolare, fattori legati allo stile di vita, alimentazione e sesso femminile.1,3,4
Sì: i risultati degli studi effettuati sembrano mostrare effetti forti e costanti sulla riduzione del dolore e sul miglioramento della funzionalità articolare.6 È da evitare uno stile di vita caratterizzato da periodi prolungati di inattività fisica.6
L’alimentazione, il consumo di alcol (che andrebbe discusso con gli operatori sanitari, in particolare quando si iniziano nuovi trattamenti), il peso corporeo e il fumo (le persone con osteoartrosi dovrebbero essere incoraggiate a non fumare ed essere informate che il fumo è dannoso per i sintomi, per la progressione della malattia e per l’insorgenza di comorbilità).6

Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale.6 L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che le persone mangino meno cibi ipercalorici, più frutta, verdura e legumi e selezionino cibi di origine vegetale e marina.6 Gli squilibri nel rapporto tra l’apporto e il dispendio energetico contribuiscono all’obesità, aumentando il rischio di altre malattie croniche (ad esempio, malattie cardiovascolari e diabete mellito di tipo 2) nella popolazione generale e anche nelle persone con osteoartrosi.6

Bibliografia

  1. Chen Y, Zeng D, Wei G, et al. Pyroptosis in Osteoarthritis: Molecular Mechanisms and Therapeutic Implications. J Inflamm Res. 2024;17:791-803.
  2. Ebell MH. Osteoarthritis: Rapid Evidence Review. Am Fam Physician. 2018;97(8):523-6.
  3. Abramoff B, Caldera FE. Osteoarthritis: Pathology, Diagnosis, and Treatment Options. Med Clin North Am. 2020;104(2):293-311.
  4. Palazzo C, Nguyen C, Lefevre-Colau MM, et al. Risk factors and burden of osteoarthritis. Ann Phys Rehabil Med. 2016;59(3):134-8.
  5. Humanitas Mater Domini. Artrosi: #iolaconosco? –https://www.materdomini.it/news/guida-artrosi/ (ultimo accesso: 07/2023).
  6. Gwinnutt JM, Wieczorek M, Balanescu A, et al. 2021 EULAR recommendations regarding lifestyle behaviours and work participation to prevent progression of rheumatic and musculoskeletal diseases. Ann Rheum Dis. 2023;82(1):48-56.