Che cos’è l’artrosi

L’artrosi (o osteoartrosi, OA) è una malattia cronica e degenerativa che colpisce le articolazioni e ne determina il progressivo cedimento.1,2

A deteriorarsi nel tempo è soprattutto la cartilagine, il tessuto che riveste le giunture e che, come un cuscinetto, riduce l’attrito tra le ossa.3

Il processo patologico, però, non coinvolge solo la cartilagine, ma colpisce l’intera articolazione.4

Interessa prevalentemente:

  • anca
  • ginocchio
  • mano
  • piede
  • colonna vertebrale1,5


L’artrosi provoca:

Dolore inizialmente prevedibile e causato da attività specifiche (spesso ad alto impatto), poi più costante.5


Rigidità (tipicamente mattutina e di durata inferiore
a mezz’ora) e ridotta funzionalità.1,6


Scrosci articolari (crepitii) rilevabili con la mobilizzazione, prodotti dallo sfregamento dei capi articolari non più rivestiti e protetti dalla cartilagine.4

L’artrosi si accompagna a vari gradi di limitazione della mobilità, con una conseguente riduzione della qualità della vita di chi ne soffre.7

Chi può soffrire di artrosi

Tra le malattie articolari, l’OA è molto comune ed è più diffusa negli anziani.1,2
Le persone con dolore articolare alle dita, alle spalle, alle anche, alle ginocchia o alle caviglie e rigidità mattutina e ridotta mobilità, soprattutto se hanno più di 50 anni, probabilmente soffrono di OA.8
L’età infatti può essere il principale fattore di rischio dell’artrosi.9

Altri fattori implicati nell’OA sono:

Genere: la prevalenza dell’OA dell’anca, del ginocchio e della mano è maggiore nelle donne rispetto agli uomini e l’incidenza aumenta intorno alla menopausa9

Obesità (indice di massa corporea >30 kg/m2): è fortemente associata all’OA del ginocchio. L’obesità è anche associata all’OA della mano9
Genetica1,9
Il trattamento coinvolge modifiche allo stile di vita, fisioterapia, farmaci ed infiltrazioni con acido ialuronico. È importante agire presto per rallentare il più possibile la malattia.
Ai primi campanelli di allarme consulta il tuo medico.
Epidemiologia dell’OA

Si stima che 240 milioni di persone in tutto il mondo abbiano un’OA sintomatica, tra cui il 10% degli uomini e il 18% delle donne di età pari o superiore ai 60 anni.10 In Italia, secondo una ricerca dell’Osservatorio Regionale sulla Salute, nel 2028 interesserà ben 6 milioni di italiani tra i 45 e i 74 anni.3
È importante individuare presto l’artrosi11

Una diagnosi efficiente dei casi in stadio precoce consentirebbe di ridurre il carico della malattia attraverso una corretta gestione che includa:
affrontando i fattori di rischio legati allo stile di vita implicati nella progressione della malattia
Differenza tra artrosi e artrite

Artrosi:
malattia prevalentemente degenerativa
(da usura), anche se possono manifestarsi
transitori segni di infiammazione.3
Insorge soprattutto dopo i 50 anni.12

Artrite:
gruppo di malattie acute e croniche
caratterizzate da infiammazione.3
Può svilupparsi in soggetti di ogni età.12

Alcune caratteristiche per riconoscere il dolore da artrosi:3

Raccomandazioni sull’artrosi

Un corretto stile di vita assicura benefici alla salute generale e integra (non sostituisce) il trattamento medico dell’artrosi.

Comprende:13

DIETA SANA ED EQUILIBRATA

Ricca di alimenti di origine vegetale (frutta, verdura e legumi) e marina, è parte integrante del miglioramento dello stile di vita delle persone affette da artrosi13

PESO CORPOREO SANO

È importante raggiungere o mantenere un peso corporeo adeguato a seconda delle condizioni individuali e dello stato dell’artrosi e, in particolare, evitare sovrappeso e obesità13

NON FUMARE

Fumare può peggiorare i sintomi dell’artrosi e aumentare il rischio di gravi comorbilità 13

ATTIVITÀ FISICA

Efficace, fattibile e sicura, dovrebbe essere parte integrante delle cure standard per le persone con artrosi14

ESERCIZIO FISICO

(definito come categoria dell’attività fisica pianificata, strutturata e ripetitiva che ha come obiettivo il miglioramento o il mantenimento della funzionalità cardiorespiratoria e/o della forza muscolare e/o della flessibilità e/o delle prestazioni neuromotorie)14
Può ridurre il dolore e migliorare la funzionalità, anche se si è stati poco attivi fisicamente prima dell’inizio dell’artrosi: non è mai troppo tardi per iniziare a fare esercizio13

PROTEZIONE

Non stressare le articolazioni con carichi eccessivi o sport particolarmente impegnativi 3

Esercizi riabilitativi per il ginocchio15

Iniziare gli esercizi lentamente per poi progredire gradualmente.
Se gli esercizi causano dolore o lo aumentano, interromperli e rivolgersi
a un fisioterapista per un programma riabilitativo personalizzato.
Mantenere la posizione proposta da ogni esercizio per almeno 3 secondi.
Ripetere 10-15 volte per 3-4 volte a settimana.

Iniziare gli esercizi lentamente per poi progredire gradualmente. Se gli esercizi causano dolore o lo aumentano, interromperli e rivolgersi a un fisioterapista per un programma riabilitativo personalizzato.
Mantenere la posizione proposta da ogni esercizio per almeno 3 secondi. Ripetere 10-15 volte per 3-4 volte a settimana.

Rinforzo dei muscoli flessori del ginocchio: appoggiarsi a un supporto stabile per non perdere l’equilibrio e cadere.
Mantenere il corpo in posizione verticale con l’addome in dentro e stare in piedi su una gamba, piegando il ginocchio opposto e portando il tallone il più possibile verso la natica.

Rinforzo dei muscoli della coscia: appoggiare la schiena a una parete. Portare i piedi a circa 15 cm dalla parete mantenendo spalle e schiena ben appoggiate alla parete. Tenere contratta la muscolatura addominale e far scorrere la schiena verso il basso lungo la parete fino a formare con le ginocchia un angolo di circa 30-45 gradi. Eseguire l’esercizio senza accusare dolore e in massima sicurezza, ad esempio con accanto un sostegno stabile al quale aggrapparsi per ritornare in posizione eretta.

Esercizi riabilitativi per l’anca15

Iniziare gli esercizi lentamente per poi progredire gradualmente.
Se gli esercizi causano dolore o lo aumentano, interromperli e rivolgersi
a un fisioterapista per un programma riabilitativo personalizzato.
Mantenere la posizione proposta da ogni esercizio per almeno 3 secondi.
Ripetere 10-15 volte per 3-4 volte a settimana.

Iniziare gli esercizi lentamente per poi progredire gradualmente.
Se gli esercizi causano dolore o lo aumentano, interromperli e rivolgersi a un fisioterapista per un programma riabilitativo personalizzato.
Mantenere la posizione proposta da ogni esercizio per almeno 3 secondi.
Ripetere 10-15 volte per 3-4 volte a settimana.

Rinforzo della muscolatura addominale: sdraiarsi sulla schiena con le ginocchia flesse e i piedi ben poggiati a terra.
Contrarre i muscoli addominali spingendo l’ombelico indietro verso la colonna vertebrale. Respirare normalmente.
Rinforzo della muscolatura glutea: sdraiarsi sulla schiena con le ginocchia piegate, piedi a terra e pancia dritta. Contrarre i glutei e sollevare il bacino dal materassino.
Se l’esercizio dovesse risultare troppo facile, provare ad eseguirlo con una gamba alla volta.

Bibliografia

  1. Chen Y, Zeng D, Wei G, et al. Pyroptosis in Osteoarthritis: Molecular Mechanisms and Therapeutic Implications. J Inflamm Res. 2024;17:791-803. Published 2024 Feb 8. doi:10.2147/JIR.S445573.

  2. Fu W, Vasylyev D, Bi Y, et al. Nav1.7 as a chondrocyte regulator and therapeutic target for osteoarthritis. Nature. 2024;625(7995):557-565. doi:10.1038/s41586-023-06888-7.

  3. Humanitas Mater Domini. Artrosi: #iolaconosco? – https://www.materdomini.it/news/guida-artrosi/ (ultimo accesso: 15/04/2024).

  4. Fondazione Umberto Veronesi. Artrosi – https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario-delle-malattie/artrosi (ultimo accesso: 15/04/2024).

  5. Abramoff B, Caldera FE. Osteoarthritis: Pathology, Diagnosis, and Treatment Options. Med Clin North Am. 2020;104(2):293-311. doi:10.1016/j.mcna.2019.10.007.

  6. Duong V, Oo WM, Ding C, Culvenor AG, Hunter DJ. Evaluation and Treatment of Knee Pain: A Review. JAMA. 2023 Oct 24;330(16):1568-1580. doi:10.1001/jama.2023.19675. PMID: 37874571.

  7. SIFAC. Linee guida per la gestione dell’osteoartrosi in Farmacia. Edra 2016 – http://sifac.it/wp-content/uploads/2016/06/ED-SIFAC-Osteoartrosi-new-LR.pdf (ultimo accesso: 15/04/2024).

  8. Ebell MH. Osteoarthritis: Rapid Evidence Review. Am Fam Physician. 2018;97(8):523-526.

  9. Palazzo C, Nguyen C, Lefevre-Colau MM, Rannou F, Poiraudeau S. Risk factors and burden of osteoarthritis. Ann Phys Rehabil Med. 2016;59(3):134-138. doi:10.1016/j.rehab.2016.01.006.

  10. Allen KD, Thoma LM, Golightly YM. Epidemiology of osteoarthritis. Osteoarthritis Cartilage. 2022;30(2):184-195. doi:10.1016/j.joca.2021.04.020.

  11. Mahmoudian A, Lohmander LS, Mobasheri A, Englund M, Luyten FP. Early-stage symptomatic osteoarthritis of the knee – time for action. Nat Rev Rheumatol. 2021;17(10):621-632. doi:10.1038/s41584-021-00673-4.

  12. Humanitas. Artrite e artrosi, quali differenze? (2014) – https://www.humanitas.it/news/artrite-e-artrosi-quali-differenze (ultimo accesso: 15/04/2024).

  13. Gwinnutt JM, Wieczorek M, Balanescu A, et al. 2021 EULAR recommendations regarding lifestyle behaviours and work participation to prevent progression of rheumatic and musculoskeletal diseases. Ann Rheum Dis. 2023;82(1):48-56. doi:10.1136/annrheumdis-2021-222020.

  14. Rausch Osthoff AK, Niedermann K, Braun J, et al. 2018 EULAR recommendations for physical activity in people with inflammatory arthritis and osteoarthritis. Ann Rheum Dis. 2018;77(9):1251-1260. doi:10.1136/annrheumdis-2018-213585.

  15. Allegato a SIFAC. Linee guida per la gestione dell’osteoartrosi in Farmacia. Edra 2016 SIFAC “Esercizi riabilitativi” – http://sifac.it/wpcontent/uploads/2017/04/ALLEGATO-Esercizi-Riabilitativi.pdf (ultimo accesso: 15/04/2024).